mercoledì 31 dicembre 2008

Vorrei (propositi buoni)


"Io lo cancello questo 2008" mi hanno appena detto al telefono. Io no. Non lo cancello questo 2008, pur se mi ha portato lutti e malinconie che non mi abbandoneranno a mezzanotte, così come non si trasformeranno in zucca e topolini i dispiaceri collezionati negli ultimi dodici mesi. Non lo cancello perché ho ricevuto doni attesi da tempo ed è anche per ciò che manca che sono quel che sono. Non lo cancello perché "confesso che ho vissuto" (rubando il titolo alla biografia di Pablo Neruda). So che mi mancherà, il 2008, compreso il fardello dei dolori e delle delusioni. Lo custodirò caro, allora, nei ricordi che mi porto appresso e di cui non sento il peso. E lo custodirò nei propositi buoni per l'anno nuovo, che sono a specchio degli errori commessi in un anno che è passato troppo rapido, lesto. Vorrei assaporare ogni istante, momento per momento. Vorrei ridere di più e meglio. Vedere più film, passare più tempo coi miei figli e con gli amici, attorno a un tavolo o sotto un albero, appena finisce l'inverno. Vorrei essere sorriso per qualcuno e prestare ascolto, con la facilità con cui cammino, dormo, respiro. Vorrei scansare la tentazione senza temerla e trovare pace, fuori di me e dentro. Vorrei camminare in montagna, come non ho mai fatto, andar per boschi e ruscelli e valli. Vorrei piantare un albero in giardino e vederlo crescere in silenzio, lento, talmente lento che nessuno s'accorge che sta crescendo. Così so che sarà l'anno che sta arrivando e che se ne andrà senza che me ne sia accorto, proprio come questo, che pur non è passato inosservato.
Foto by Leonora

3 commenti:

toto ha detto...

allora tanti auguri e che i tuoi buoni propositi diventino realta'!

Unknown ha detto...

Ho letto e m'è piaciuta: "La mia ferita emotiva più profonda è stata anche una fonte inesauribile di gioie"...o, come cantava il grande Fabrizio, "dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori"... BUON ANNO, caro Giorgio

Luis ha detto...

Ciao Giorgio,
ti leggo malinconicamente e mi facco scivolare piacevolmente le tue parole sui miei occhi...ancora umidi per le lacrime versate questa mattina durante la sepoltura della piccola Anita...che anche la forza e la serenità d'animo che esprimi nei tuoi pensieri mi siano di conforto.

Luigi (un tuo distratto lettore)