giovedì 15 gennaio 2009

:-)


Riflessione odierna, di fronte al computer di redazione: quando lo "smile" :-) verrà sdoganato sui giornali, nel linguaggio scritto corrente? Per me è solo questione di tempo. E non so se rallegrarmene o immalinconirmi. Rallegrarmene perché ormai lo "smile" è trasmigrato dai messaggi telefonici al linguaggio via Internet. Ricordo Mauro Migliavada, la prima volta che gli inviai un :-) a chiosa di un messaggio: mi rispose sdegnato con un: "No, ti prego, non anche tu con questi sorrisini!" Col tempo ha cambiato idea o semplicemente ceduto anche lui. Io stesso, raramente riesco a farne a meno nella comunicazione informale e non nego la tentazione di utilizzarli anche in commenti o articoli sul giornale. Uno "smile" sottolinea un emozione, con ben traduce il termine "emoticon", è un valore aggiunto alle parole.

Al contempo però, m'immalinconisco. Poiché potrebbe non esserci più un tempo in cui l'ironia è semplicemente tra le righe, in cui si strappa un sorriso senza dover ribadire ch'è opportuno ridere, in cui le parole bastano a stesse, proprio come ora accade sui giornali, nei libri, senza che sia necessario alcun segnale indicatore di cosa si vuol realmente esprimere.

Nel frattempo, sorridiamoci sopra...

P.S. :-)


Foto by Leonora

5 commenti:

Paolo ha detto...

Hai ragione l'ironia nella vita è determinante, così come lo sono i sorrisi.
Tu continua nella tua opera di capillare diffusione del sorriso nella vita cuotidiana.
;)

Anonimo ha detto...

Speriamo mai :P

Anonimo ha detto...

Lo "smile" ormai fa parte del mio modo di comunicare e di certo anche io lo uso assiduamente nella comunicazione informale via email/chat ... rimarrei sorpreso a vederlo in questo momento su un giornale, ma penso che col tempo arriverà.

Certamente si allo smile, ma vi prego facciamo qualcosa per eliminare definitivamente i tvtb, x, xé, finxè, ...

Anonimo ha detto...

:-))))))))))))))))))))))))
anto

Anonimo ha detto...

Buona la seconda...