Gli "occhi di Gesù" vengono chiamati dalle mie parti ma non credo sia il nome corretto per i fiorellini azzurri che riempiono i prati in questi giorni. Sabato ho tagliato l'erba ed è stata la prima volta quest'anno. Mentre passavo avanti e indietro con il falciatore pensavo a una cosa che avevo già scritto qui, su questo blog, chissà quando, chissà dove, sulle differenti erbe che crescono a seconda delle stagioni. "Ogni cosa a suo tempo". Vale per il prato, vale per la fantastica magnolia nel giardino di Monza dove lavoro e vale anche per noi, che ci ostiniamo a correre. In verità qualche momento me lo godo, come lunedì, quando tutti assieme stavamo finendo di vedere "Thor" in televisione. Erano quasi le undici di sera, l'unica luce era quella dello schermo e vedevo Isabella con in braccio Giovanni, Giorgia sdraiata sul parquet, Giacomo come al solito padrone del divano, lungo e disteso, e io seduto poco distante, che li inquadravo tutti, come fossero un quadro. La perfetta felicità esiste, ho pensato, ed è racchiusa nelle piccole cose, in momenti all'apparenza banali. In un secondo tutto è svanito, è partita la sigla finale, Isabella ha gridato perché era tremendamente tardi, i ragazzi si sono defilati a preparare la cartella, mettersi il pigiama, lavarsi i denti, mentri me ne sono rimasto lì, un po' interdetto, badando più a quell'istante passato che al tempo declinato al presente.
"Il tempo brucia tutto" mi ha detto Stefano ieri. Ha ragione. E io pensavo agli amici che per fortuna vedo e a quelli che invece è più difficile incontrare, pur se ne avrei una gran voglia. A Piero, ad esempio, che chissà dove sarà, se a Roma o in giro per l'Italia, a parlare agli industriali. O ad Angelo, che mi ha cercato anche stasera al cellulare senza che potessi rispondere. O a Massimo, che fa l'architetto a Mantova e non è proprio dietro l'angolo da andarlo a trovare quando mi pare. Domenica forse però lui lo vedo. La volontà c'è, basta darsi una mossa e sapersi organizzare.
Foto by Leonora
3 commenti:
Gli amici e le occasioni sono la stessa cosa ,quando le trovi buone/i non devi mai lasciarli scappare.L'oc
casione ti da la possibilita' di amp
liare gli orizzonti e gli amici te li
fanno apprezzare.Sia di svago che di lavoro.Chi trova un'amico trova un tesoro.e mai perdere le occasioni.
Carpe diem.
quei fiorellini che riempiono i prati in questi giorni noi li chiamiamo "gli occhi della madonna". che scritto così suona male però....
Un momento di pausa nella giornata. Queste parole. Grazie.
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