Oggi devono aver tagliato il prato attorno a casa. Non ne sono certo, perchè sono arrivato ch'era già notte, ma ho sentito l'odore dell'erba, lo stesso che si sentiva dalla mia stanza quand'ero bambino e avevo paura del buio e mio padre si portava a casa il lavoro e tagliava con il flessibile dei lunghi cilindri di metallo, per dividere il ferro dal nichel e rivendere entrambi. Si guadagnava così i soldi per terminare la casa dove abito tuttora e che spero un giorno possa ospitare i miei figli. Tre generazioni: è quello che ho promesso, che tenterò di rispettare. Poi accada quel che accada, poiché nulla è per sempre e queste mura, pur preziose per me, non compenseranno i sacrifici di una vita.
E' appena finito un film curioso, Keeping Up with the Steins (con una Daryl Hannah assai in forma). C'è una frase che a un certo punto la vecchia mamma dice al figlio, produttore cinematografico: "Non è come nei tuoi film. Esistono angeli e diavoli nella vita, ma la maggior parte di noi sta nel mezzo". Scritta così è banale, ma recitata nel suo contesto ha un suo perché.
Oggi è tornata la mia amica Maja, dall'Australia.
Stasera ho mangiato una pizza in buona compagnia di Mauro e Marco.
Domani mi aspetta un'altra giornata di lavoro, però comincio come ogni domenica nel pomeriggio, per cui sembra davvero festa e poi non mi pesa.
Madeleine Stowe, in Revenge, è sensualissima. Ho visto cento volte l'inizio di questo film, senza arrivare mai ai titoli di coda.
Sul comodino c'è un libro che mi aspetta: Il libraio di Kabul, di Asne Seierstad.
Tempo scaduto.
Foto by Leonora
2 commenti:
mitico esempio di sintesi, in pagina di diario liofilizzata, però profumatissima di ricordi ed erba appena tagliata!
Luciana - www.comoinpoesia.com
@ Luciana, ho appena chiuso il giornale. Mi pare di avere visto qualcosa che ti riguarda :-)
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