lunedì 1 ottobre 2018

In Media stat virtus (Due punti e una retta tendente all'infinito)


Ho memoria intermittente: ricordo particolari apparentemente insignificanti e per lo più inutili, scordo le date, i compleanni, gli anniversari.
Mi spiace, poiché tutte le ricorrenze sono occasioni buone per rompere l'indifferenza, uscire dalla pigrizia, mandare un cenno, compiere un gesto.
Oggi, ad esempio, scopro che è un giorno speciale, legando a filo doppio due eventi che riguardano un inizio.
Undici anni fa inauguravo questo blog, valvola di sfogo per il professionista che cercava un orizzonte nuovo e diventato man mano un compagno fedele di viaggio, "ciò che più somiglia all'uomo che vorrei essere e che sono stato, la parte migliore di me, l'eredità più bella che lascio".
Oggi, a Brescia, ha preso il via il secondo Media Center, gemello di quello creato un anno fa a Bergamo e anch'esso dedicato all'informazione e alla formazione dei ragazzi, affinché acquisiscano quelle "competenze trasversali" che saranno utili loro per vivere un mondo migliore e non soltanto trovarsi un lavoro.
Per me, che credo convintamente nel destino, sono due punti cardinali attraverso i quali passa una retta tendente all'infinito e devo fare i complimenti a Paolo Ferrari e a quanti lo hanno immaginato, a coloro che lo ha creato, a chi ci ha creduto per primo.
Me lo appunto qui, senza enfasi né retorica, confidando che metterlo per iscritto metta al riparo dalla memoria corta e dalla disattenzione cronica da cui sono afflitto.

P.S. Lo so, vi ho fatto ridere e in qualche caso anche scuotere il capo, sgomenti per l'ignoranza dimostrata dal sottoscritto, quando ho scritto di Mc Donald's e della App che tutti mostrano sul telefonino, per ottenere panini e patatine a prezzo scontato. Per voi, velisti del futuro, ho una nuova, prodigiosa scoperta, che per i quattro gatti vetusti quanto me condivido: la Lista Broadcast di WhatsApp, cioè il modo di mandare lo stesso identico messaggio ma senza farlo sapere anche agli altri, come invece avviene allorché si crea un "Gruppo". E sì, anche questo me l'ha insegnato Giorgia, di cui mai scorderò lo sguardo quando l'ho guardata e mostrando autentica sorpresa ho commentato: "Ma dai! E' strabello!" (anche se dentro me mi sentivo più "Get Down", come Epifanio).

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