venerdì 11 gennaio 2008

Non è una storia triste (Epilogo)


Con dignità, com'è vissuto, è morto ieri mio padre, Gino.



Riposa ora, all'ombra di un ampio faggio.


Per me vivrà sempre.





10 commenti:

valentina orsucci ha detto...

So che l'inevitabilità delle cose non le rende meno dolorose.
Quindi, ti abbraccio forte, e davvero di cuore.

Anonimo ha detto...

Un abbraccio.

gaspart ha detto...

Un abbraccio.

Elena Trombetta ha detto...

Ti abbraccio forte

Anonimo ha detto...

.. mi spiace tanto, e ti faccio le mie più sentite condoglianze ..

Unknown ha detto...

come ha scritto il miglia: la saggezza di tuo padre (che non ho avuto la Fortuna di conoscere) è in buone mani. Ti abbraccio

Anonimo ha detto...

Non ci conosciamo, anche se viviamo nella stessa città, ma capisco nel profondo ciò che provi e conosco anche la difficoltà di pronunciare parole che, senza sembrare scontate, possano dimostrare la vicinanza in un momento così intimo ma per il quale senti il bisogno della vicinanza di chi ti sta accanto.
Ecco, questa forse è la chiave: sapere che chi ti vuole bene è lì, al suo posto, pronto a darti tutto l'affetto di cui hai bisogno.

Andrea Perotti ha detto...

Un abbraccio, ti sono vicino.

Giovanna Alborino ha detto...

un abbraccio e sentite condoglianze

Gerardo Monizza ha detto...

Caro Giorgio, non riesco ad immaginare il tuo dolore che dev'essere certo immenso. Io che, non più giovanissimo..., ho ancora madre e padre (novantenne, vivacissimo), posso solo immaginare ciò che si prova perdendo un genitore.
Immagino e allontano i pensieri neri e dolorosi.
Un caro abbraccio.
Gerardo