venerdì 22 ottobre 2021

Benedetti difetti (Noi, allo specchio)

“Con le pietre che tiriamo loro, i geni costruiscono nuove strade noi.”

(Paul Eldridge)


Ho le mie idee, temo l'applauso quanto il fischio e orrore del mito che si alimenta e che può stroncare chiunque, qualsiasi personalità non matura, innanzi tutto.
Ricordo bene le vicende personali del protagonista di Mamma, ho perso l'aereo, così come di molti bimbi prodigio dello spettacolo (da Arnold de Il mio amico Arnold a Jonie di Happy Days) e pure quella di Paolo, che da piccolo era biondo e bellissimo e coccolato da tutti: è cresciuto viziato e ribelle, rovinandosi presto.
Non è una regola universale, esistono eccezioni abbondanti, tuttavia la tendenza pare evidente e mi ha spinto sempre a stare in guardia più che dalle critiche dalle esaltazioni facili, dagli occhi sbarrati - cioè ciechi - degli adulatori entusiasti, dai complimenti in coro.
Un pericolo verso il quale hanno pelle più spessa, senza esserne immuni del tutto, gli adulti.
Il consenso continuo, l'assenza di critica, il cammino senza evidente pericolo e sul quale è disteso un lungo, soffice tappeto rosso conduce con sicurezza a sbattere il muso.
Ecco perché in qualsiasi organizzazione, struttura, comunità, è necessario il dissenso, la critica, la voce che grida che "il re è nudo" , pure quando è vestito.
Per ogni peso occorre un contrappeso, per ogni vetta la visione di un abisso: il bene non ha infatti nemico più subdolo dell'assenza di equilibrio.
Se vedete difetti quando vi guardate allo specchio, non fatene dunque un dramma e tirate piuttosto un sospiro di sollievo: di difetti ne abbiamo tutti, chi più, chi meno, e ad essi occorre essere grati poiché ci spingono a migliorare, mettendoci al riparo dall’esaltazione facile, dal consenso unanime e dalla superbia, la seducente tentazione del crederci superiori all’altro.

P.S. E se avete figli e non sono Shirley Temple, sorridete: avranno minori possibilità di montarsi la testa e andare a sbatterla contro il muro, appena la vita presenterà il conto.

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