mercoledì 2 novembre 2011

La figlia di Alberoni e la tenerezza che addomestica il cane da guardia

La gentilezza, l'onestà, la trasparenza sono carte vincenti, anche su Internet. Soprattutto su Internet.
La pratica conferma la teoria e la riprova si ha nella vicenda delle critiche al post di Francesco Alberoni su Facebook. Merito della figlia dello scrittore, che ha fatto la cosa più semplice: ai commenti al vetriolo ha aggiunto il suo. Questo:

Francesca Alberoni papà puoi scrivere nelle note tutto quello che vuoi, anche i tuoi articoli e invitare la gente a leggere le tue note. se vuoi ti spiego meglio al telefono. ciao

Una frase pacata, tenera persino.
"Mi sembrava una figlia premurosa che vuole evitare dispiaceri al papà..." mi ha spiegato Andrea, che in ragione di questo ha tolto il suo commento caustico al post in questione. "Anche se eticamente non lo avrei mai fatto - ha aggiunto - ho usato un briciolino di cuore...".
Già, il cuore. E' strano come Alberoni ne abbia scritto infinite volte, ma a dimostrare di averlo sono state persone in carne e ossa, sua figlia, gli amici di Facebook... A dimostrazione di ciò che ho messo in premessa: la gentilezza, l'onestà, la trasparenza placano anche il più tenace e integerrimo cane da guardia e finiscono con il rivelarsi carte vincenti. Le uniche.

Foto by Leonora

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