giovedì 1 dicembre 2022

Cosa conta davvero (Scriviamoci)

Lo spunto me l’ha dato una lettera di Giorgia, qualche giorno fa, in cui mi elencava ciò che ha imparato stando là, dall'altra parte del mondo, in particolare da amici e parenti che la ospitano.
“Sii gentile con tutti quelli che incontri; interessati e prenditi cura delle persone, di tutti; dialoga con gli estranei, essendo la prima persona ad avviare il dialogo; chiama le persone se ci pensi, anche solo se vuoi condividere con loro la migliore pasticceria di cannoli di Boston; fai sentire importante chi ti è accanto, ad esempio comprandogli dei fiori, portandoli in stazione come benvenuto o condividendo con tutti ‘sono i miei cugini d'Italia’, essendone fieri”.
Quando l’ho letto, lo ammetto, mi sono commosso.
Fosse anche soltanto per ciò quell’essenziale dettaglio, è valsa la pena saperla così lontana, a lungo.

P.S. L’importante è il pensiero.
Sì? È vero? Vero vero vero?
Allora facciamolo, spremiamoci le meningi, mettiamolo per iscritto, come “presente” di Natale o in generale per i giorni che stanno arrivando: un biglietto.
Biglietti o lettere da recapitare con generosità, mettendoci il cuore, senza troppo calcolo, risparmiando soldi e ricambiando con un valore vero, assai più prezioso: il tempo dedicato per pensarci appunto, lo sforzo di mettere i propri sentimenti nero su bianco.
Mancano settimane, possiamo farlo.
Un - ampio - elenco di persone a cui scrivere, accompagnando gli auguri con qualcosa di personale, intimo, condiviso.
Non è un’idea originale, credo sia giusto rinnovarla, ogni anno, a prescindere che le feste piacciano o si provi l’irresistibile desiderio di saltarle a piè pari e ritrovarsi a gennaio.

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