Buon compleanno. Lo scriverei, ma di mesi questo blog ne ha soltanto due, portati bene o male secondo i punti di vista.
Certo l’avvenimento più importante, in questi ultimi trenta giorni, è stato il “pizza blog”, che ha avuto ampia diffusione di resoconti sia sul web, sia sulla locale carta stampata e che ha partorito l’aggregatore agognato (anche se a dir la verità, ce n’era già uno, pur di forma più spartana, ideato e realizzato dall’ideatore di “Vivere a Como”, il fantomatico Sir Percy).
Più sul personale, è stato il mese dei ritocchi (i “commenti, ad esempio, sono diventati “pensieri”, copiando il blog di Valentina) e degli aggiornamenti (i Feeds Rss), mantenendo però il filo rosso delle riflessioni, che vertono sul mondo della comunicazione on line, sui cambiamenti del mondo giornalistico e delle annotazioni più intime.
Sono fiero di me per i passi avanti (non molti), senza prendermela troppo per quelli che ancora non sono riuscito a fare. Temevo, iniziando questo blog, che l’entusiasmo iniziale via via scemasse, inaridendo il pozzo, come avviene anche in natura, quando è poco profondo.
Registro con soddisfazione che la media di un post al giorno è stata mantenuta, anche se rileggendone alcuni non c’è gran che da andarne fiero.
Pure i commenti (pardon, “pensieri”) sono aumentati di poco, ma questo è l’ultimo dei problemi. La forza della rete è nel network, nel fatto che ogni blog conta poche unità di visitatori fedeli, i quali tuttavia sono in contatto con pochi altri, in una ragnatela che risulta però infinita o quasi. E ricordo che questo blog rimane “derankirizzato”, cioè non mi importa quanti link genera, né che posizione occupa in Blogbabel. Semmai sono tentato di mettere un “contatore” di visitatori, poiché vengo dalla tradizione della carta stampata e a differenza dei moderni comunicatori, che valutano l’interesse suscitato con formule e algoritmi, io mi accontenterei di conoscere quanti “lettori” ci sono. Resisto alla tentazione, ma sono convinto che siano assai più di quanto io stesso immagini (illudersi non ha mai fatto male a nessuno).
Tutto sommato, questo blog è nato come un mettersi alla prova, come un esperimento e tale rimane. Nella più feconda tradizione del settore, resta un diario più o meno intimo, che segue non un interesse specifico, bensì il gioco di sponda dei fatti che mi capitano e dei pensieri che ne derivano.
Ringrazio di cuore tutti coloro che mi stanno vicino in questo viaggio. Grazie per l’attenzione, la comprensione e il pudore.
Certo l’avvenimento più importante, in questi ultimi trenta giorni, è stato il “pizza blog”, che ha avuto ampia diffusione di resoconti sia sul web, sia sulla locale carta stampata e che ha partorito l’aggregatore agognato (anche se a dir la verità, ce n’era già uno, pur di forma più spartana, ideato e realizzato dall’ideatore di “Vivere a Como”, il fantomatico Sir Percy).
Più sul personale, è stato il mese dei ritocchi (i “commenti, ad esempio, sono diventati “pensieri”, copiando il blog di Valentina) e degli aggiornamenti (i Feeds Rss), mantenendo però il filo rosso delle riflessioni, che vertono sul mondo della comunicazione on line, sui cambiamenti del mondo giornalistico e delle annotazioni più intime.
Sono fiero di me per i passi avanti (non molti), senza prendermela troppo per quelli che ancora non sono riuscito a fare. Temevo, iniziando questo blog, che l’entusiasmo iniziale via via scemasse, inaridendo il pozzo, come avviene anche in natura, quando è poco profondo.
Registro con soddisfazione che la media di un post al giorno è stata mantenuta, anche se rileggendone alcuni non c’è gran che da andarne fiero.
Pure i commenti (pardon, “pensieri”) sono aumentati di poco, ma questo è l’ultimo dei problemi. La forza della rete è nel network, nel fatto che ogni blog conta poche unità di visitatori fedeli, i quali tuttavia sono in contatto con pochi altri, in una ragnatela che risulta però infinita o quasi. E ricordo che questo blog rimane “derankirizzato”, cioè non mi importa quanti link genera, né che posizione occupa in Blogbabel. Semmai sono tentato di mettere un “contatore” di visitatori, poiché vengo dalla tradizione della carta stampata e a differenza dei moderni comunicatori, che valutano l’interesse suscitato con formule e algoritmi, io mi accontenterei di conoscere quanti “lettori” ci sono. Resisto alla tentazione, ma sono convinto che siano assai più di quanto io stesso immagini (illudersi non ha mai fatto male a nessuno).
Tutto sommato, questo blog è nato come un mettersi alla prova, come un esperimento e tale rimane. Nella più feconda tradizione del settore, resta un diario più o meno intimo, che segue non un interesse specifico, bensì il gioco di sponda dei fatti che mi capitano e dei pensieri che ne derivano.
Ringrazio di cuore tutti coloro che mi stanno vicino in questo viaggio. Grazie per l’attenzione, la comprensione e il pudore.
8 commenti:
Un post al giorno è un impegno mica male ... un blog non è un diario. O forse sì. Insomma, vedi tu. In ogni caso, lascia perdere i contatori e implementa direttamente Google Analytics (www.google.it/analytics), se vuoi veramente vedere cosa fanno i tuoi visitatori. Bravo Giorgio e buona continazione.
P.S.
E togli la moderazione dei commenti ... tanto puoi sempre eliminarli dopo!
Grazie a te, che tieni duro e continui a condividere i tuoi "pensieri" :)
Avrei anche io una voglia matta di dialogare un pò su quello che sta accadendo e che mi sta accadendo da quando mi sono affacciata a questa nuova comunità ma in questi giorni mi è davvero impossibile.
Mi rifarò presto.
Tu continua a ragionare a voce alta, però.
@ Lorenzo: Google Analytics è stato uno dei miei primi punti di riferimento, ma l'ho "spento" quasi subito, poiché rischiavo di rimanere ammaliato dalla contemplazione dei risultati, omettendo di concentarmi sull'interesse delle cose da dire...
@ tutti: grazie del sostegno
un bell'impegno un post al giorno, complimenti. Io non ce la farò mai a gestire un mio blog: quando va bene metto insieme un pensiero di senso compiuto una volta alla settimana...
@ David: E chi ha detto mai che ogni mio post sia di "senso compiuto".
Vorrei averlo io un pensiero così alla settimana... :-)
giorgio sempre con idee molto chiare, non ti fai corrompere eh?!
comunque vada sara' un successo...
un saluto
gio
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