martedì 1 settembre 2009

Il mai contento e il mare


Ultime ore di lavoro, di tran tran, di vita normale. Domani si parte, dieci giorni di vacanza, uno stacco che sono deciso a vivere bene, a gustare appieno. Un proposito di volontà e non spontaneo. Ci pensavo ieri sera, quando m'è stato chiesto a bruciapelo s'ero contento di partire. "No" m'è venuto fulmineo, perché in fondo sono pigro, in fondo sono abitudinario, in fondo - e pure in superficie - apprezzo il comodo delle cose che non cambiano e se potessi scegliere in libertà me ne starei a casa, senza vedere nessuno, da solo. Un desiderio d'eremita che magari si squaglierebbe subito, ma come la gran parte degli esseri umani anelo anch'io alla condizione che non ho, attribuendo ad essa le virtù che - se davvero si realizzasse - vorrei all'esatto contrario. Ecco perché sono fermamente deciso a non perdere questa occasione, a godermi i giorni che verranno, nella consapevolezza che - se non lo faccio - non ritorneranno e che il rischio è di ritrovarmi qui, fra dieci giorni, arrabbiato e frustrato. Così penso ai molti aspetti piacevoli che mi attendono: il profumo di pineta e di mare, la sabbia sotto i piedi, il fresco della sera, i libri da leggere, il pranzo sulla veranda, l'assenza di impegni da rispettare e i pensieri, i mille pensieri senza costrizioni, i sogni da custodire, accarezzare... Voglio che siano giorni sereni, da ricordare.

Foto by Leonora

2 commenti:

toto ha detto...

Buone vacanze e buon riposo!

Io quest'anno, purtroppo, ho dovuto saltare le mie ferie, e nonostante sia ugualmente pigro e restio ad allontanarmi da casa, non sai con che trepidazione attendo la prossima estate.

Wilma ha detto...

Bello lo spirito con cui parti. Buon viaggio. Attendo i racconti del rientro.