venerdì 21 marzo 2008

Post Crucis


C'è un post che scalpita ma che metto in aspettativa (ho in mente cosa dire, a proposito di informazione e tra un paio d'ore - in pausa pranzo - credo di scriverlo e pubblicarlo).
Adesso però qualche riga vorrei spenderla per altro.

In occasione del centesimo post ho citato le molte (non tutte) persone a cui sono grato e che formano una sorta di comunità, di cui mi sento fieramente e lietamente parte (un concetto che ho ripreso commentando un post di Andrea).

Una "comunità" che si è formata per strati:
  • in parte persone già conosciute,

  • in parte casualmente,

  • in parte per proprietà transitiva ("Ho conosciuto Elena che conosceva Valentina che conosce Orientalia"...).

Tra le caratteristiche di questa "comunità", che in parte mi è capitata e in parte mi sono scelto, apprezzo assai il suo essere "eterogenea".

Prendiamo l'argomento religione: non tutti la pensiamo allo stesso modo, molte persone che ammiro sono decisamente critiche, per non dire caustiche o sprezzanti, sull'argomento. Ciò non toglie nulla della stima che provo nei loro confronti, così come non mi vergogno di rendere pubbliche e sostenere le mie opposte convinzioni, nella certezza che gli schemi, utili in molte discipline, nel rapporto umano finiscono con il rivelarsi dannosi, oltre che poveri.

Tutta questa premessa per dire che oggi è Venerdì Santo e io di quel Cristo sulla croce, nonostante i molti passi che mi hanno allontanato dal ragazzo che ero, non me ne scordo.
Foto by Leonora

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Rotary 4ever :))

Elena Trombetta ha detto...

Il rispetto per le idee degli altri, è fondamentale, almeno per me.
Forse è anche in base a criteri come questi che si attiva la proprietà "transitiva" dei blog :)

valentina orsucci ha detto...

concordo con Elena.
sai come la penso, ma il rispetto per tutte le religioni non mi fa mai dimenticare che la mia idea è, appunto, solo un'idea.

Unknown ha detto...

Negli anni le mie convinzioni di laica incallita si stanno radicando sempre di più.
Ti ascolto, però, sempre volentieri anche quando racconti del tuo credo.