Sono un giornalista fortunato: ho colleghi che valgono molto. Oggi sono stato a Milano, perché al Circolo della Stampa premiavano Gisella Roncoroni, mia compagna di redazione a La Provincia e autrice dell'inchiesta sui rimborsi chilometrici all'amministrazione provinciale, che ha portato l'assessore Cattaneo a patteggiare in tribunale e ad abbandonare l'attività politica. E quell'inchiesta è soltanto la punta dell'iceberg, perché nessun altro più di me conosce il lavoro che fa Gisella, l'impegno che mette e la dedizione con cui si applica a un mestiere che in lei è al cento per cento passione, missione persino. Due altri riconoscimenti sono andati a cronisti comaschi che hanno lavorato con me fianco a fianco: Annalisa Corti, a Espansione Tv e ora a TeleLombardia, e Andrea Galli, al Corriere di Como e ora al Corriere della Sera. L'ho detto che sono stato fortunato. E da loro, da ognuno di loro, chi più e chi meno a seconda del tempo trascorso insieme, ho imparato qualcosa: per questo sono loro grato e felice due volte del premio che hanno ricevuto. Con la stessa onestà, ho cercato sempre di dire loro ciò che mi pareva giusto, critiche incluse, poiché non c'è salto di qualità senza ostacolo. La chiudo qui, suggerendo ai ragazzi che vogliono fare questo mestiere di imparare da loro, da Gisella, da Andrea, da Annalisa. Sono anch'essi giovani, hanno dovuto affrontare le difficoltà di questo mestiere e si sono ritagliati non soltanto uno spazio, ma anche una medaglia al merito. Sono proprio contento per loro.
Foto by Leonora
1 commento:
Esprimi un sentimento nobile, molto raro nell'ambiente lavorativo...Complimenti!
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