La superbia. Se non conosco tra i vizi capitali l'invidia, sono tentato spesso dalla superbia. Talvolta allo stato puro (io buono, bravo, intelligente, compassionevole, l'altro stolto, arrogante, incompetente), altre volte mascherata da orgoglio, "machismo", cocciutaggine per una buona meta.
Umiltà. Ci vuole più umiltà. Lo riconosco ora, in un giorno ormai agli sgoccioli, ma che ha avuto la sua importanza. Era, è il compleanno di mia sorella, Laura, la persona più dolce, generosa, buona che conosca. La vita non lo è stato altrettanto, con lei, è il risultato è più sorprendente ancora, a dimostrazione che non importa quanti acri di terra ti abbia concesso madre natura, bensì la voglia di coltivarla e trarne frutto, contro ogni avversità e carestia.
Gli faccio gli auguri qui, scusandomi per le troppe distrazioni e ringraziandola per tutto ciò che è per me, per noi, cioè il regalo più grande: farci sentire una famiglia.
P.S. E in più, fa la torta di mele più deliziosa che abbia mai assaggiata.
Foto by Leonora
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