venerdì 23 dicembre 2011

Buon Natale a tutti. Agli ispirati qualcosa di più

Non ce la farò mai, non riuscirò a chiamare o scrivere a tutti per gli auguri di Natale. Invece vorrei farlo, anche se non ho ancora completato i ringraziamenti per quelli ricevuti al mio compleanno e non posso essere come quei bimbi (e anche quegli adulti) golosi, che di fronte a una tavola imbandita hanno gli occhi più grandi della bocca.
Rimedio qua, in questo blog che deve continuare ad essere personale e calza a pennello per augurare buone feste ad amici e conoscenti, nella speranza di poterli incontrare o sentire nei giorni a venire.
Per tutti avrei voluto registrare e riportare fedelmente le parole del vescovo di Bergamo, monsignor Francesco Beschi, il quale s'è soffermato proprio sulla formalità, sull'abitudine costituita dai momenti di convivialità, dalle occasioni di incontro, anche dallo scambio degli auguri. "Ma in ogni momento formale - gli ho sentito dire - esiste un margine di libertà in cui noi possiamo agire e che lo rende vero, sostanziale". Mentre lui parlava, in quel modo calmo, spontaneo, "ispirato" mi sembrerebbe il termine corretto da usare, ero tentato di metterle già in pratica le sue parole, di usarlo quel margine di libertà, lo avrei voluto abbracciare, come il figlio abbraccia un padre. Non l'ho fatto perché la sala era gremita e perché solo i santi possono permettersi di essere folli e io non sono né uno né l'altro. Se lo scrivo qua è perché attraverso i canali istituzionali questo messaggio non arriverebbe, perché questo spazio ha raggiunto persone che ormai ci sono affezionate e che se lo eliminassi o se lo lasciassi estinguere, mi parrebbe di fare un torto, di averle usate. In verità questo blog è assai più di un diario, è un pezzo di vita che consegno a chi mi vuole bene e che fa memoria di me, del mio mondo, assai più di qualsiasi altro strumento possa usare. E poi spesso mi utile, come oggi, che voglio augurare a tutti un buon Natale.

Per dimostrare grande sobrietà, questa volta non pubblico neanche la foto by Leonora

4 commenti:

Unknown ha detto...

Vorrei ancora soffermarmi su quello che sono riusciti a fare quelle persone che senza conoscerti hanno voluto dire la loro.A parte che hanno dimostrato la loro debolezza,si sono sentiti in gabbia,come se tu avessi varcato un confine.Sono stati ,ma avranno tempo per apprezzarti
e vedranno come si fa a colpire col fioretto e non con la spada....auguri

toto ha detto...

Grazie per gli auguri Giorgio che ricambio di tutto cuore! Che sia un Natale speciale per te e per tutti quelli che ti voglio bene, inclusi quindi gli altri lettori!

Un abbraccio!

silvia molteni ha detto...

:)

Anonimo ha detto...

Uno che ha il nome come il mio, augurare buon Natale, mi sembra di sminuire il vero senso dell'augurio!scherzi a parte auguro a te e alla tua famiglia un Buon Natale sincero, che ci riconduca al vero senso del Natale cristiano!