Tra poche ore parto. Doveva essere l'Olanda, ma sono troppo stanco e ripieghiamo (se di ripiego si può parlare) sul mare. Mare e pineta. Voglia di quiete, relax e buone letture. Ho cominciato oggi "L'uomo che non credeva in Dio", l'autobiografia di Eugenio Scalfari e ho un'altra mezza dozzina di libri in valigia. Sento il bisogno di ricaricare le batterie e temo che se non lo faccio ne risentirà anche il lavoro. Era tanto tempo che non andavo in vacanza con tanta voglia di andarci. Chi mi conosce sa che sono plantigrado e mi muovo con l'entusiasmo di un condannato alla gogna. Questa volta è diverso. Segnale forse che sto cambiando o che davvero sono cotto come una caldarrosta (birolla, in dialetto comasco) e che urge una tregua.
P.S. Una persona speciale mi ha consigliato di abbinare a questi post, invece che esclusivamente fotografia, l'immagine di un quadro. Sono curioso di sapere che opera sceglierebbe per le povere cose che ho scritto oggi.
P.S.S. Per chi non lo sapesse e fosse curioso della meta marina prescelta, sia chiaro che l'ho scritto, pur se in modo non esplicito. Una sorta di "AllenaMente": d'estate i giochi vanno di moda.
Foto by Leonora
P.S. Una persona speciale mi ha consigliato di abbinare a questi post, invece che esclusivamente fotografia, l'immagine di un quadro. Sono curioso di sapere che opera sceglierebbe per le povere cose che ho scritto oggi.
P.S.S. Per chi non lo sapesse e fosse curioso della meta marina prescelta, sia chiaro che l'ho scritto, pur se in modo non esplicito. Una sorta di "AllenaMente": d'estate i giochi vanno di moda.
Foto by Leonora