Oggi Paola ha proposto su Facebook un gioco curioso, chiedendo di scrivere qual è la parola più bella del vocabolario italiano. La prima che mi è venuta in mente è stata: elicoidale. Non so perché proprio quella, credo addirittura di non averla mai usata prima d'ora, né in questo blog, né negli articoli che quotidianamente scrivo. Mi piace però averla scelta: ne gusto il suono (una parola bella è, per me, una parola che "suona bene") e a pensarci meglio ne apprezzo anche il significato. Riporta il Gabrielli: "Che ha la forma di un avvolgimento simile a un'elica". Esiste una teoria secondo cui lo sviluppo umano non procede per linea retta, bensì elicoidale. Credo valga anche per le singole persone. Se mi guardo alle spalle vedo conquiste piccole e grandi a cui sono seguite bonacce, se non passi indietro, per poi ricominciare a salire, in una sorta di moto perpetuo in girotondo. Elicoidale poi è una bella forma: è il ricciolo che fa la penna quando è messa alla prova dello scrivere; è la striscia colorata del nastro della ragazza che fa ginnastica ritmica; è l'albero stilizzato e disegnato su un foglio di carta; sono le corde fini intrecciate in un'unica fune.
A Paola comunque non ho risposto solo io. Le altre "parole più belle" citate sono: altruismo, destino, serenità, onestà, felicità, pace, salute, amore, vino, vita, speranza, sorridere, armonia...
Photo by Leonora
7 commenti:
Io avrei scritto: passione.
dismisura....avrei scritto ma non so perchè, è uscita così! bel gioco comunque...
ossimoro...specchio dei tempi in cui viviamo
andre, lo so io perchè ti è uscita DISMISURA: perchè l'ha usata la sottoscritta commentando il tuo post di ieri. E io l'ho scritta perchè l'avevo sentita in una canzone, a mezzogiorno. e domani qualcun altro la userà perchè l'ha vista nel blog di Giorgio.. è questo il bello delle parole: caramelle che passano di bocca in bocca senza esaurirsi mai.
A me la parola e la forma elicoidale ricorda ciò di cui siamo fatti: il dna!
Per continuare il gioco... mi piace "Raziocinio"; lo so, è una parola spigolosa, piena di vette aguzze e ripide discese, ma forse sta in questo il suo fascino...
"Sciabordio". E le parole che ti fanno udire l'immagine che esse evocano ("onomatopea" non mi piace molto, come parola).
Ma soprattutto due parole che, se donate e ricevute con parsimonia, sono assolute: "meraviglioso", e "grazie".
A conferma di ciò che dicevo, ieri osservavo, nel sottobosco, i bellissimi fiori della pervinca, e pensavo che la forma della corolla è elicoidale. Forse non l'avrei pensato, se Giorgio non avesse postato questa parola.
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