Il giorno e l'orario forse non sono dei più felici (io, ad esempio, lavoro), ma l'appuntamento vale una presenza. Se non potete andare voi, mandate la moglie, il marito, la mamma, i figli, un parente anche oltre il terzo grado, il cane, gli amici, i conoscenti, i vicini di casa, fermate i passanti per strada e dite loro ch'è importante, che ne va più dell'evento in sé, che in gioco c'è addirittura la democrazia.
Siamo parlando dell'incontro che si terrà dopo domani (sabato mattina) alle undici e mezza, di fronte al Comune di Lurate Caccivio per ribadire civilmente che la nuova biblioteca va aperta, che attendere altri mesi è un tesoro sprecato, per chiedere insomma alla attuale amministrazione un gesto di coraggio, oltre che di buon senso e di speranza.
Altre parole non servono, anche perché sull'argomento ho già scritto e non ho cambiato idea.
Gli organizzatori mi hanno chiesto di fare un breve intervento, ma come ho detto lavoro e faccio un mestiere tale per cui non posso dire "Tanti saluti, ci vediamo dopo", perché le notizie non aspettano. Alle dodici e mezzo conto di esser di ritorno, ma non so se durerà tanto.
In ogni caso ci saranno mia moglie, mia madre, i miei figli, gli amici... E a chi teme che partecipi poca gente, dico due cose.
Primo: le battaglie si giudicano dalla bontà degli argomenti, oltre che degli obiettivi.
Secondo: in una società in cui moltissimi si disinteressano e badano esclusivamente al proprio orto, chi vuole il bene del proprio paese e mette al primo posto la cultura, i giovani, ha già vinto e raccoglierà i frutti di certo. E' solo questione di tempo.
Foto by Leonora
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