venerdì 7 ottobre 2011

L'orso (non) ammaestrato

Incappo per caso in qualcosa che ho scritto qui, quattro anni fa, e che mi ero completamente scordato. Il post di cui parlo ha per titolo "Un mese da orso", racconta i primi trenta giorni da blogger e a rischio di imbrodarmi ammetto che mi è piaciuto.
"Dev'essere un tipo in gamba" penserei, se non sapessi di essere io, che in gamba mi vedo sì, ma di legno, come chiunque abbia un minimo di pudore e conosca il limite del proprio recinto.
In ogni caso, sull'esperienza del diario on line sottoscrivo per filo e per segno tutto ciò che ho messo allora, anche se non immaginavo di trovarmi qui, quattro anni dopo, a guardare la pila dei miei pensieri dall'alto, riconoscendomi in ciascuno senza ricordare per altro di averlo scritto.
Se c'è un cruccio, piuttosto, è che nella massa molto si perde e anch'io per molto tempo sono stato distratto, titolando male, non mettendo tag, parole chiave che permettessero di riconoscere rapidamente temi ed argomento.
L'orso però ora s'è fatto più socievole, a suo agio nella foresta che s'è scelto, pur se ha l'ostinazione e l'ardire di pensare di non essere ammaestrato, di percorrere sentieri in assoluta libertà, ch'è poi il pensiero che avevo quando questo blog è nato.

Foto by Leonora

1 commento:

Anonimo ha detto...

dai giorgio,

il tuo account twitter sta languendo.
convertiti, e usalo.
ti aspetto.

@guzabinys