giovedì 25 ottobre 2007

Brodino di pollo


In questi giorni, soprattutto con il collega/amico Mauro, discuto spesso di Internet, Blog, Rete, Web e come cambierà il nostro mestiere, alla luce (luce dapprima soffusa, ora più intensa) di ciò che sta accadendo.
Un orizzonte chiaro, definito, nitido non mi pare ancora di scorgerlo, la sensazione tuttavia è quella di essere dei tirannosauri nel momento in cui compare il velociraptor (cosa che non è avvenuta in natura, lo so, ma rende bene l’esempio). La profezia di quella vecchia volpe di Rupert Murdoch, secondo la quale nel futuro “non sopravviverà il più forte, bensì il più veloce” si sta dunque già attuando.
Di discorsi teorici ne sono già stati scritti un sacco.
Riporto qui solo due o tre esempi pratici, senza neppure spostarmi nel tempo.
Ultima mezz’ora: per leggere com’è sarà la tv del futuro leggo il blog di Marco, per trovare qualche notizia curiosa mi affido a Luca (e ne trovo una sulle biglietterie automatiche Nord che viene buona da subito per un servizio Etg, che manderemo in onda stasera), per sorridere mi affido alle avventure di Elena e dei suoi colleghi d’ufficio alle prese con 250 Liquironi “sterminati” in poco più di una settimana…
Marco, Elena, Luca. Sono tutti miei concittadini, abitiamo in pratica fianco a fianco, anche se prima di incontrarli via web due su tre non li conoscevo nemmeno. Sono di Como, come me, e mi bagnano il naso, nel senso che sono avanti anni luce rispetto a ciò che sono io.
Marco e Luca, è vero, hanno a che fare con le nuove tecnologie e sono avvantaggiati, ma non sono loro gli unici “velociraptor”. Elena, ad esempio, si occupa di tasse, soldi, bilanci, ma rispetto a me ha una marcia in più, perché ha capito prima la rivoluzione e si tiene aggiornata, studia, si sforza di comprendere, crea. Martedì, ad esempio, è andata al primo incontro di un corso sui diritti d’autore ad uso dei blogger.
Per non parlare di Francesca, che ogni volta che visito il suo blog rimango incantato (“Ma quante ne sa?” mi dico) e oggi mi ha fatto sentire un “disadattato” ponendomi la semplice domanda: “Hai un account Twitter?”.
Io l’account Twitter non ce l’ho e gliel’ho pure scritto, vergognandomene non poco, come chi è invitato a una festa di gala e si presenta in mutande.
Per penitenza, sto leggendo i libri di Giuseppe Granieri, a cominciare da “La società digitale”, che offre spunti non banali e già per questo vale il prezzo (basso, solo 10 €).
Certo non capiterà, come nel film di Spielberg, che sia il TRex a mangiarsi il velociraptor, poiché quando il mondo cambia e i colossi erbivori scompaiono, se non riesci a catturare il primo mammifero che assomiglia a un pollo sei spacciato.

Anche se tecnologicamente assomiglio al "tirannosauro", non voglio restare affatto senza pollo. Almeno un brodino!
È per questo che taglio corto: devo cominciare a correre.

13 commenti:

Elena Trombetta ha detto...

Come non hai un account twitter? Ce l'ho anch'io! Per i libri di GG ti consiglierei di cominciare da "Blog Generation", che "La Società digitale" io l'ho letto già due volte e non l'ho ancora ben capito ;)

Anonimo ha detto...

Arrivo su questo blog grazie alla segnalazione del "velociraptor" che ha commentato qui, sopra di me.
Da giornalista, non posso che condividere le riflessioni che fai a proposito dei cambiamenti che ci aspettano.
Anzi, è uno dei motivi per cui ho deciso di aprire un blog.
Credo sia lo stesso per te e mi dispiace che siano ancora pochi i giornalisti che si pongono il problema.
Anche io, per gioco, ho provato ad aggregare i blogger lucani (dimenticavo di dirti che vivo in Basilicata). O meglio, ad aggregarli ci ha pensato Granieri, io ho solo cercato di portarli fuori dalla rete e abbiamo organizzato una manifestazione per la Birmania.
Non mi dilungo.
Volevo solo dirti che possiamo ragionare insieme e che come dice Elena: Como-Potenza, nessuna differenza!!!
Ciao
Alfredo

Giorgio ha detto...

@Elena. Ormai con "La società digitale" ho già iniziato. Le prime 37 pagine sono filate via tranquille, forse sulle ali dell'entusiasmo
@Alfredo. Piacere di "conoscerti". Quando avrai tempo e voglia mi piacerebbe sapere qualcosa in più dell'aggregatore di blog di Potenza.

Anonimo ha detto...

Piacere mio Giorgio.
Sulla colonna di destra del mio blog trovi tutti i miei "social-recapiti" e nel profilo di Skype c'è anche il cellulare.
Mi farà piacere chiacchierare un po'.
Aspetto tue notizie

Elena Trombetta ha detto...

Ehi! Non tagliatemi fuori!! ;)

Anonimo ha detto...

Giorgio grazie mille!!
Per quanto riguarda Twitter ti consiglio di aprire un account visto che mostri interesse per l'argomento così potrai capire in quanti modi è possibile utilizzarlo e capire quale ti piace di più :-)

Giorgio ha detto...

@elena: ci mancherebbe altro. Sull'asse Como-Potenza sarei sempre tu in prima fila e continuerai a tenermi a rimorchio...
@lafra: aprirò un account. Fosse la penultima cosa che faccio al mondo (l'ultima sarebbe capire a cosa mi servirà averlo aperto)

gaspart ha detto...

Ciao Giorgio, Elena mi ha appena detto che hai un blog ed eccomi qui a commentare. Se posso suggerire un buon libro, meno teorico del buon Giuseppe Granieri ma altrettanto valido: "La parte abitata della rete" di Sergio Maistrello.

Credo non ci sia di meglio in lingua italiana :-)

Giorgio ha detto...

@Gaspar: ben trovato e grazie. Lo leggerò.

Anonimo ha detto...

Ovviamente se ti apri un account su twitter faccelo sapere.
Anche io ero perplesso all'inizio. Adesso sono diventato un twitter-dipendente!
A cosa serve? Lo capirai utilizzandolo.
Il mio account è www.twitter/sirdrake
Consideralo un altro modo per comunicare.
Ciao

Giorgio ha detto...

@ Sir Drake: pensavo di crearlo già oggi, ma credo slitterà nel week-end (vista la mole di lavoro di queste ore) l'apertura di un account Twitter, che ora è atteso da me come un bimbo...

Giorgio ha detto...

@Gaspar: a Como non c'era, ma l'ho ordinato. Tempo tre o quattro giorni e "La parte abitata della rete" di Sergio Maistrello sarà nelle mie mani

Anonimo ha detto...

Buono studio Giorgio ... e grazie per la segnalazione!