Parole, parole, parole... E se non fosse necessario tutto questo chiacchierare? Lo penso quando guardo il blog fotografico di Leonora (che è la ragazza che vedete qui a sinistra, in un suo scatto).
E domenica, in una bellissima giornata di sole e nebbia, mi è venuto il "trip" di prendere la Minolta (o è una Canon?) di famiglia e andar per prati e boschi e finalmente catturare quell'essenza che non può esprimere alcun verbo.
Tralascerò il fatto che la Minolta (sì, mi sa che non è una Canon) aveva le pile scariche e mi son detto: "Beh, può bastare il telefonino. Ha la videocamera!" e sorvolerò pure sull'altro fatto, cioè che era tardi e invece di avventurarmi per prati e boschi mi sono limitato al giardino. Non annoierò nessuno, insomma, con capolavori a colori o in bianco e nero e foglie secche e alberi spogli che non ho fotografato.
Mezz'ora dopo, mentre avevo le calze zuppe e cercavo ancora di orientarmi tra le "opzioni zoom" del cellulare per immortalare almeno una ghianda, un acero nano, un ramo di pino, è partito il primo flash. Non era quello di una macchina fotografica, però, bensì del mio cervello, che bussava alla scatola cranica per dire: "Ma quanto sei cretino!".
Così sono salito in casa, ho acceso il computer, mi sono collegato a Internet, ho aperto il blog di Leonora e mi sono gustato in santa pace fotografie incantevoli.
Morale: "La bellezza non è soltanto negli occhi di chi guarda, ma anche nella bravura di chi scatta".
P.S. Non era una Canon, e neppure una Minolta. E' una Nikon...
5 commenti:
guarda giorgio, a parte che mi hai fatto ridere non poco con questo post, io invece volevo ringraziarti per averci risparmiato la foto in bianco e nero col dettaglio della foglia caduta. Sarò cinica, ma io non le reggo....
off topic: mi sono accorta ora di avere preso la tua idea di chiamare pensieri i commenti. Ti assicuro che non è stato volontario (probabilmente l'avevo percepita solo incosciamente). Quindi ti chiedo scusa (lo faccio qui in modo che sia visibile anche ai tuoi lettori), in assoluta buona fede ho avuto la tua stessa idea.
Vale, scusa devo chiederla io a te, perché sono io a averti copiato spudoratamente (vorrei poter dire: abbiamo avuto la stessa idea! Ma l'idea l'hai avuta tu e, piacendomi, l'ho fatta mia).
Non credevo andasse dichiarato, perché pensavo che non fosse un'idea tua ma una scelta del gestore del tuo blog, ma leggendo il tuo commento, ops, il tuo pensiero mi sento terribilmente in colpa!
Perdono! Chiedo umilmente scusa "urbi et orbi"...
macchè, sono contenta. no, non va dichiarato, sono io che pensavo ti potesse dare fastidio quindi ho scritto così. ma visto che a me non dà nessun fastidio, anzi, mi fa molto piacere, direi che non c'è nessuna scusa da fare.
le idee sono belle se girano, se no a che servono?
Ciao Giorgio!
Ci credi che ho trovato questo post solo adesso?!
Sono veramente lusingata... grazie..
Quella che mi stai consegnando è un sacco di responsabilità! :P
Avevo sempre considerato le mie foto come il MIO modo di vedere il mondo, ma quella che stai delineando tu è una missione!
La missione di testimoniare alla gente quanto sia speciale il mondo :)
Credo che in questo modo la passione fotografica di chiunque possa diventare molto più avvincente e interessante..
Prova a scattare anche tu avendo in mente questo proposito!!
Evviva la nikon :D
Leo
@ Leo: per capire quanto speciale è il mondo basta una sola delle tue fotografie. Tutte le altre mi piacciono perché parlano di te (tranquilla, di te come "essere umano" intendo, non era una sviolinata romantica da latte alle ginocchia). Che mi colpisce, del tuo post fotografico, oltre alle immagini davvero belle, è che senza neppure una parola riesce da "dire" molto più di quantoio riuscirei con le parole (che poi sono la mia passione, oltre che pietra angolare del mio lavoro). Perciò, lo ribadisco, ti ammiro.
A presto.
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