sabato 31 maggio 2008

Tre giorni in ordine


Reduce da tre giorni in Alsazia, riprendo il filo interrotto dei pensieri e mi appresto a godere degli ultimi giorni di libertà, tra la fine di un lavoro e il principio di un altro.
Avevo bisogno di staccare la spina e sono partito proprio per quello. Staccare la spina e cercare ordine. Ordine mentale. Quell'ordine che non ho trovato tra le vie di Colmar, cittadina dal bel centro storico, le cui strade però sono un budello aggrovigliato, in cui mi sono orientato a fatica. Meglio Strasburgo, con il canale che ne circonda la città vecchia e che trasmette un senso di forza e quiete quando si percorre in battello, passando sotto i ponti bassi. Ma anche l'ordine dell'abbazia di Sant'Odile, magnificamente conservata in cima a un monte d'arenaria rossa, sui Vosgi. O quello dei vitigni, che si estendono per chilometri tra Obernai e Thann. E pure la placida tranquillità della tedesca Friburgo o dei paesaggi svizzeri, comprese le città di Basilea e Lucerna.
Sono tornato ieri sera, venti quattro ore in anticipo sulla tabella di marcia, con un buon carico d'energia nel bagagliaio, numerosi ricordi da custodire cari e soprattutto l'idea che non è vero che da noi si vive meglio che altrove.
Abbiamo molto da imparare, per accorgercene basta mettere appena il naso fuori.

Foto by Leonora

2 commenti:

toto ha detto...

La prima volta che sono stato in Alsazia e' stato durante la gita scolastica di quinta liceo. Ovviamente Strasburgo e poi Colmar prima di rientrare del rientro a casa in treno. Se guardo bene in giro dovrei avere anche un mitico video-diario amatoriale dell'epoca che successivamente abbiamo montato e persino dotato di colonna sonora.

Non avevo piu' pensato a Strasburgo fino alla laurea... Da allora vado a Strasburgo, Colmar, Friburgo e Karlsruhe con una certa regolarita' anche se non smetto mai di apprezzare la bellezza di queste citta' a cavallo di due nazioni.

E poi come non andare matti per un pretzel salato e una birra gelata!

Giorgio ha detto...

@ Toto: abbiamo qualcosa in comune: anch'io sono andato a Strasburgo con la gita del liceo. Ma ero in quarta, in quinta invece avevamo optato per Vienna. In ogni caso, a Strasburgo ho mangiato meglio che rispetto a molti anni fa. E' proprio vero che l'esperienza aiuta. Chissàp forse il concetto vale anche per il telescopio difettoso: non sarà un tifo da Europei di calcio ma qui a Como facciamo tutti il tifo per te. Vedrai che questi due giorni di riposo saranno utili.. :-)