Foto by Leonora |
Due
settimane fa correvo lungo una via sterrata dietro casa e come al
solito provavo un misto di rabbia e desolazione notando l'abitudine di
qualche incivile, che abbandona ogni sorta di rifiuto al bordo della
strada, rivelando un disprezzo per la natura e per la civiltà pari
soltanto all'ignoranza dimostrata. Quel giorno però, in lontananza,
c'era pure un'auto accostata sul ciglio della carreggiata e un signore
con un sacco in mano, così aumentando il passo e sbuffando quando un
toro che vede rosso pensavo: "E vai! 'Mo l'ho beccato!". Becato un
cavolo. Era infatti una persona che conosco, che abita a mezzo
chilometro da lì e che aveva deciso
spontaneamente di passare la mattinata ripulendo e riparando il danno
che
essere meschini fanno.
Un errore di
valutazione commesso non soltanto dal sottoscritto. Un'ora più tardi,
tornando sui miei passi, quell'uomo stava ancora
facendo pulizia mentre un signore anziano con giacca di montone,
cappello e due nipotini
per mano si accalorava, urlando e inveendo
("Si vergogni!!!") prima di rendersi anch'egli conto che colui con cui
se l'era
presa era un angelo, non il diavolo. Nello stesso fraintendimento è
occorso pure un amico, che nel pomeriggio, notando la pigna di
immondizia più alta del
solito e non sapendo cosa fosse accaduto ha postato una foto su Facebook
commentando: "Che tristezza".
Che tristezza, è vero, ma pure un cuore sollevato per l'impegno di quel cittadino, milite ignoto ai più ma non
al sottoscritto, che gli è grato per aver dimostrato nei fatti ciò che nei giorni
scorsi ho riportato a parole sul senso civico, sul gusto
disinteressato per l'ordine, per il decoro, la pulizia.
Non credo si tratti di un eroe, bensì di un cittadino normale, come ce ne sono molti, ed è
proprio per questo che l'episodio non va passato sotto silenzio. Come sostiene caparbia Isabella, ciascuno di noi
può far qualcosa ed è così che il paese diventa comunità, un luogo migliore
dove vivere, nonostante tutto.
P.S. Il nome e cognome della persona che si è preso cura della via è Domenico Agostinacchio. Gli sia dato merito.
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