Se non avessi più un soldo venderei i miei libri, uno a uno, o li darei in prestito per poterne leggerne altrettanti, ricevuti in cambio. Se non avessi più un soldo coltiverei il prato che mi ha lasciato mio padre e farei legna nel bosco che era di mio nonno, comprerei una mucca, tre maiali, mezza dozzina di galline e un gallo, getterei nella spazzatura meno di quanto butto adesso, imparerei a rammendare i vestiti, non guarderei se la giacca è passata di moda, cercherei di diventare abile a riparare tutto, mi darei da fare aiutando il vicino nel riparare la casa così che lui aiuti me, quando ne ho bisogno. Se non avessi più un soldo pregherei che uscisse spesso il sole perché così potrei lavarmi con l'acqua calda dei pannelli che ho sul tetto, direi addio al telefono e alla tv e mi cercherei quei computer di cui ho letto da qualche parte, che hanno una dinamo e una manovella di lato per ricaricarli e farli funzionare come la torcia dell'Ikea che ho comprato a Giovanni, il mese scorso. Se non avessi più un soldo andrei in biblioteca per usare Internet, accetterei gli inviti degli amici per guardare alla tele le partite della Juve e qualche film, ogni tanto, aspetterei il giorno in cui si può andare gratis nei musei e aggiusterei la bicicletta per spostarmi con quella, cercando un lavoro da garzone in una falegnameria o da un fabbro, sperando che mi prendano. Se non avessi più un soldo chiacchiererei di meno, ascolterei di più, tornerei a suonare la chitarra, continuerei a raccontare storie e forse scriverei un libro. Se non avessi più un soldo la mia vita cambierebbe e certo cambierei pure io. Forse non in peggio.
4 commenti:
bellissimo il tuo post.offre parecchi spunti...ti fà riflettere sull'idea che i soldi siano importanti solo se supportati dall' intelligenza,la voglia di fare,la capacità di rimboccarsi le maniche quando le cose vanno male..passa da me se ti va...
Come al solito con poche righe vai sempre al sodo. Però diciamocelo, è un dramma che noi occidentali sentiamo drammaticamente. Nel sud del mondo ci sono persone che non hanno nulla e sono tranquilli e sereni, forse perchè non sono stressati......
Fallo Giorgio, fallo con i tuoi figli. Insegna loro a riparare gli oggetti anziché buttarli, ad andare a scuola a piedi o in bicicletta se possono, ad apprezzare un paesaggio o un'opera d'arte. Regala loro un pallone, anziché uno smartphone; una chitarra, anziché un sintetizzatore. Portali con te in falegnameria a scoprire l'odore del legno piallato o a correre a piedi nudi in un prato. Non vendere i libri, passali a loro e falli loro amare. E non sarai diverso solo tu, ma saranno diversi anche i tuoi figli e chissà? anche i nostri domani...
dagli ostacoli vengono sempre fuori gli aspetti migliori di noi.
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