Foto by Leonora |
Stefania mi ha ricordato oggi una frase di Calvino: "Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità ma planare sulle cose dall'alto". Vero. Sempre di Calvino rammento un dettaglio delle sue Lezioni americane, in cui scrive della lievità, dello sforzo di togliere piuttosto che aggiungere, nella narrativa come nella vita.
S'è presentato "leggero" il bambino che ricordiamo il 25 di questo mese: niente case, palazzi, servi al seguito, neppure il riscaldamento. Un bue, un asinello, una mangiatoia, poco altro. Ce ne andiamo leggeri tutti noi, un giorno, lasciando su questa terra soldi, risparmi, beni materiali, persino il corpo. E' partito leggero Damiano, con uno zaino sulle spalle e la voglia di scoprire insieme al mondo pure uno spicchio di se stesso. Vado io leggero quando corro, senza altra attrezzatura di un paio di scarpe adatte e calzoncini e magliette scartate dai miei figli. Leggeri sono questi pensieri, che non hanno altro scopo che essere condivisi con le persone che considero amiche, creando un legame più forte, più intenso.
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