Nuda canta la notte
sopra i ponti di marzo.
(Federico Garcia Lorca)
La letizia consisteva appunto nel rendersi conto, nel realizzare che la stagione fredda stava per terminare, che la primavera bussava già alle imposte, che gli abiti leggeri si accingevano a sostituire quelli grevi, invernali.
Da allora considero sempre questo giorno un voltare pagina, il segnale di un inizio.
Se avessi nerbo, se fossi più perseverante, cocciuto, potrei pure raddoppiare l'impegno annuale di ottobre, quello di scrivere per un mese intero un post al giorno.
Potrei, dovrei.
Intanto comincio con il cambiare la parte grafica del blog, scegliendo un'impaginazione più essenziale, soprattutto ringraziando le molte persone che lo leggono, facendomi sentire importante, mai solo, parte di qualcosa di più grande, di un tutto.
P.S. Ho a cuore molte persone, tre di esse le cito.
Giovanni, che oggi ha tagliato un traguardo a cui teneva e la cui giornata è senz'altro rosea.
Anna, che da sempre considera il primo marzo come il vero inizio dell'anno.
Mauro, colui che il foglio bianco lo scriveva a mano e appiccicava con lo scotch all'antina color panna della redazione di Etv: non lo sento da parecchio, ma gli voglio bene e non smetterò mai di essergli grato.
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