Curiosando nel blog di Frenz, mi imbatto in un video di Paolo Valenti, che con strumenti artigianali ha allestito in casa sua uno pseudo studio televisivo e creato un programma intitolato "Wolly Show", schiacciando l'occhio (e forse anche qualche dito col martello) a Maurizio Costanzo.
L'intervistato di turno è Roberto Dadda, a cui ho dedicato un post qualche giorno fa. Qui trovate il video, interessante poiché si parla dell'evoluzione (o involuzione) dei blog. Scrivo "video" interessante, ma l'interesse attiene all'audio.
Ne prendo spunto per porre una domanda.
Possiamo dividere i blog in due categorie, una definibile come "cazzeggio" e l'altra come "formazione/informazione"?
Secondo me sì, anche se spesso i due generi si fondono, confondono, mischiano.
Seconda cosa. Il mio social network tramite Facebook si sta ampliando a vista d'occhio. Nonostante io non lo utilizzi affatto (in pratica, è come se mesi fa, quando mi sono iscritto, ci avessi messo una bandierina, tipo Armstrong sulla Luna, tanto per dire: io ci sono) ogni giorno si aggiungono amici, alcuni dei quali incontro tutti i giorni, altri che non vedo da un sacco di tempo.
Soltanto nell'ultima settimana, altri 4 contatti: Milan, un ragazzo che abita a Belgrado e che quando era piccolo, in fuga dalla Bosnia, visse con la mia famiglia qualche settimana; Zoya e Maya, due ragazze anch'esse di origine slava, ma che abitano in provincia di Como da un pezzo e che non hanno bisogno di complimenti perché la natura parla da sé; Armando, cugino di mia moglie Isabella, che dopo aver insegnato in alcune università d'Europa, ora lavora per una tra le maggiori società mondiali di consulenza finanziaria.
A conclusione di questo post sconclusionato (che risponde alla logica del "teniamoci visti", come soleva ripetere Gianni De Simoni, un vecchio direttore de "La Provincia" di Como), mi associo a quanto scritto Mauro a proposito della Sketchin, aggiungendo l'elogio a una persona che ne fa parte (Leonora) e che non finisce mai di stupirmi in quanto a bravura nel fare fotografie.
Io sarò di parte (di parte, ma neanche troppo, visto che Leonora l'ho incontrata una volta sola in vita mia e l'unica volta che le ho scritto una mail è stato per chiederle il permesso di accompagnare ogni mio post con una sua fotografia) però mi chiedo spesso: perché professionisti riescono a fare peggio, molto peggio, di lei con la macchina fotografica?
Foto (obviously) by Leonora
5 commenti:
Giorgio,
se riesco ad inviarti il messaggio (è da un pò che ti leggo e che cerco di contattarti...), vorrei dirti due cose.
UNO. complimenti,bravo, mi piaci proprio: il tuo stile mi aggrada!
DUE. un blog credo, a mio modesto avviso, non dovrebbe essere troppo frivolo o serio: credo che proprio il mezzo consenta di mantenere questa natura "ibrida". Tuttavia, nel caso si trattino argomenti molto specifici, credo sia corretto mantenrsi dentro certi network contraddistinti da un un tono serio. Del resto sai meglio di me quanti fanfaroni hanno invaso la rete: o mi sbaglio?
alla prossima
luis
Ciao Mauro!!
Continuo ad essere molto onorata della tua scelta di accompagnare ogni tuo post con una mia foto...
E' bello essere presi sul serio :)
Quindi "teniamoci visti"!!
ciaooo
Leonora
@ Luis: non ti sbagli, anche se di fanfaroni forse - in percentuale - è più pieno il mondo reale di quello che comunica in rete. Comunque è un piacere averti incontrato.
@ Leonora: il tuo commento è meraviglioso, se non altro perché è la dimostrazione che tra noi c'é reciproca stima non legata però ad alcuna conoscenza e frequentazione personale: io infatti non mi chiamo Mauro, ma Giorgio :-)))
Facebook. Ma lo sai che ho trovato una Migliavada brasiliana? E la mia compagna di banco di Setificio che vive a Miami da 11 anni?
ahah
che gaff :P
no lo so benissimo che ti chiami giorgio :P
E' che a volte le mie mani digitano sulla tastiera l'ultimo nome pensato (appunto Mauro Migliavada) eheh
ciaooo
A quando la prossima ComoBlogCena?
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