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E' l'ultimo tempo, quello del mendicare, che come un magnete m'ha attirato. Ho ripensato ai molti anziani che conosco, al vecchio che (speriamo) diventerò un giorno io. E mentre sbuffavo con un mantice passando dalla discesa alla salita mi si è accesa una lampadina sul fatto che - anche se non lo scegliamo consapevolmente - il mendicare, lo stendere inermi il palmo della mano, capita lo stesso. E' la vita che ce lo impone prima ancora che insegnarcelo. Il proverbio non indica allora un invito, un suggerimento, bensì un monito, un avvertire in anticipo. Non è questione di esser povero o ricco, potente o tapino, di vivere una vita in tailleur oppure con la kefià in testa e la borsa dell'Intillimano: viene un giorno, per tutti, in cui siamo nella condizione scritta nel vangelo di Giovanni e rivolta a Pietro: "Quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti cingerà la veste e ti porterà dove tu non vuoi" (la saggezza indiana non è dunque distante dalla tradizione del vangelo).
Io la applico ora al mio zio Emilio (zio di mia mamma), ottantotto anni, e a sua moglie Angelina, che di anni ne compirà novanta il 25 di questo mese, ma varrà anche per mia madre e per me stesso, come dicevo. Essere preparati, aver consapevolezza dell'ineluttabile, è meglio.
Al di là di tutto, a mendicare possiamo imparare già adesso (coltivando quella docilità d'animo che fa piegare persino il carattere più duro, energico, abituandoci a chinare il capo e riporre resistenze, pregiudizi, vanità e orgoglio...) anche se il proverbio indiano non la mette come quarta tappa a caso. Certe abilità infatti non si imparano a tavolino, occorre immergersi dentro, viverle nel concreto, a fondo.
Ecco, tutte queste cose pensavo mentre oggi correvo, lungo quel rettilineo tra Olgiate e Gironico, prima che fossi interrotto, preso come ero a svoltare a destra ed entrare nel bosco. Non il bosco evocativo del proverbio, un bosco d'alberi, vero, scuro, tanto che altri pensieri non potevo avere tranne quelli di non mettere il piede in inciampo. Prima però ho fatto tempo ad appuntarmi l'idea di scriverlo qui, di condividerlo con voi, certi che capirete il nocciolo della riflessione, senza archiviar queste parole come soffio nel vento.