domenica 3 marzo 2013

Lo scopo del lavoro

Foto by Leonora
Ho letto molti libri, la frase che mi ha aperto la mente l'ho trovata in un film. In un cartone animato. Neanche uno dei più famosi, tipo Bambi, il Re Leone, Kung Fu Panda (il mio preferito), Madagascar... No, l'ho scovata in "Robots", figlio minore e mai cresciuto dei creatori di L'Era Glaciale, passato inosservato ai più e anche a me stesso, la prima volta che l'avevo visto, anni fa. L'altra sera invece, mentre ero seduto sul divano con Giovanni, c'è stato uno di quei rari momenti in cui senti una cosa e per un'istante diventa tutto buio e hai solo quella luce, in fondo, che tuttavia chiarisce meravigliosamente tutto. A pronunciarla è Bigweld, inventore e fondatore delle omonime industrie, che a un certo punto dice: "Per me il solo scopo del lavoro era di rendere migliore la vita ma il fare soldi è passato al primo posto".
Il solo scopo del lavoro è rendere migliore la vita... Non è semplicemente vero? D'una semplicità pari alla verità: disarmante. Eppure me lo sono dimenticato, ce lo siamo dimenticati, non so perché, non so per come, per uno di quei meccanismi molto umani per cui si parte da un punto e ce ne si allontana piano piano, inesorabilmente, finché non rammenti più l'origine, l'inizio, l'obiettivo del viaggio.
Il solo scopo del lavoro dovrebbe essere quello: rendere migliore la vita. Invece il far soldi è passato al primo posto, l'ha sostituito goccia a goccia, palmo a palmo. "Soldi per far soldi per far soldi": se n'era già accorto Giorgio Bocca, in un reportage illuminante proprio della regione in cui vivo. Era il 1962. Cinquant'anni dopo in meglio è cambiato poco. Proseguiamo su quel crinale asciutto e a rischio, preferendo sbattere la testa contro il muro piuttosto che fermarci un attimo e tornare indietro, all'origine di tutto, a quello scopo del lavoro che ricerca non la ricchezza, bensì la felicità.

P. S. I film, il libri, i blog, servono anche a questo: ricordare da dove sei partito facendoti capire perché nonostante continui a camminare non ti senti mai arrivato. Da domani ogni azione che farò al lavoro sarà finalizzata a questo: rendere migliore la vita e il posto dove abito, il mondo.

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