mercoledì 26 ottobre 2011

Antonella Elia, Lady Gaga e il saccente stupido

Scrivo molto. Qui sul blog intendo. A novembre però tiro il fiato, perché siamo come un pozzo e l'acqua non devi solo pescarla, ma anche buttarla dentro o almeno aspettare che sgorghi dalla falda, senza prosciugarla.
C'è una cosa che faccio spesso: osservo le persone, ne studio il talento. Ciascuno ne ha, basta scovarlo.
Prendiamo i giornalisti. Ce n'è qualcuno bravissimo a scrivere, qualche altro a titolare, certi trovano storie incredibili, alcuni possono stare ore sulle carte e trovare la notizia in un faldone alto mezzo metro. In rari casi sanno fare di tutto, ma proprio di tutto, senza eccellere in nulla. Altri ancora si inventano l'impossibile pur di non lavorare, ma a studiarli con attenzione ti accorgi che anche quella è un abilità e sei tu lo stupido se li cataloghi tra gli incompetenti, mentre sono furbissimi e scaltri, che di energie ce ne mettono il doppio delle tue per scansare un compito che potrebbero realizzare in metà tempo, se solo decidessero di orientare le loro capacità a combinare qualcosa di buono, di onesto. Altri accettano le ironie altrui e gli sguardi di compatimento, ma come formichine costruiscono castelli e ci si siedono dentro, abilissimi a fare marketing, soprattutto il proprio.
Credo capiti lo stesso in tutti i settori, forse il segreto è farli marciare tutti nelle stessa direzione, senza arrabbiarsi e prendendo il meglio di ognuno.
Se scrivo queste cose è perché poco fa sentivo alla radio Lady Gaga, che pareva una meteora destinata a brillare una stagione, mentre infila un successo dietro l'altro. Non è Bruce Springsteen, né Paul McCarthy dei Beatles, ma nemmeno una "stracciamutande" come direbbe il mio ex vice direttore, Antonio Marino. Il suo lo sa fare e bene, ecco tutto. E mentre ascoltavo il suo ultimo singolo l'occhio mi è caduto su un trafiletto di giornale, con l'annuncio di uno spettacolo teatrale in scena a Cantù. La protagonista sul palco sarà Antonella Elia. C'è ancora! Me l'ero completamente scordata, però se ha resistito, se recita per giunta, invece di limitarsi ai salotti tv o a trasmissioni come "Uomini e donne" vuol dire che non è soltanto testa vuota e sorriso.
E allora? Allora bisogna sempre fare attenzione a giudicare l'altro, evitando il disprezzo o la saccenteria. Anche il più intelligente tra gli uomini infatti finisce per inciampare se è supponente e pensa di esser lui il migliore del mondo. Che l'umiltà sia il tratto distintivo della grandezza non l'ho inventato io.

Foto by Leonora

1 commento:

richi ha detto...

certo che c'è ancora antonella elia , anzi...... è super attiva . Vorrei che dedicassi 5 minuti a guardare su wikipedia la pagina dedicata appunto ad antonella .
Oltre che al teatro e qualche piccola parte al cinema , antonella è attiva nel sociale.
Sono un suo fan dal 1998 .... sai com'è ..una follia lo so ..ma una piacevole follia ciao