giovedì 7 aprile 2016

Sereno è (passione non fa rima con astio)

Foto by Leonora
"La politica è importante, ma la vita è più importante della politica". Lo ripeteva spesso una persona che considero tuttora un maestro, anche se è da qualche anno che se n'è andato.
"La politica è importante, ma la vita è più importante della politica". Non l'ho mai dimenticato, cercando di distinguere sempre la passione dalla foga, la razionalità dall'istinto, il confronto dallo scontro, i principi ideali dal tifo, le ragioni degli altri dai torti, compresi i miei.
"La politica è importante, ma la vita è più importante della politica". Sarà per questo che rimango basito, quasi sconcertato, osservando le reazioni scomposte, violente persino, quando si tratta di argomenti riguardanti il bene che dovrebbe essere comune e che invece ciascuno considera proprio.
Lo noto nelle questioni nazionali, con un livello di astio e volgarità da scandalizzare Attila l'Unno, e pure in quelle più banali del paese dove abito, anche da persone che considero amiche e con le quali non dovrebbe essere difficile trovare un punto di incontro.
Serenità. Serenità è ciò che manca, che serve, che cerco. Serenità di giudizio, serenità nel dialogo, serenità nella consapevolezza che per quanto le decisioni possano essere delicate nulla attiene la vita e la morte e tutto si può cambiare anche senza mostrare i muscoli o alzare della voce il tono.

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