domenica 8 luglio 2018

Tu non avere paura (E mantieniti saldo)


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Se si procede spediti gli ostacoli si avvertono meno. L'ho constatato stamattina, mentre correvo e tu con la bicicletta mi pedalavi accanto.
Il sentiero nel bosco era irto di pietre e man mano che procedevi rischiavi di perdere l'equilibrio. "L'equilibrio - ti ho detto - è più facile da trovare se si va veloci".
"Ci sono i sassi" hai replicato, eppure anche per i sassi vale lo stesso: andare svelti è un trucco per sentirli meno, per superarli di slancio. "Per farlo occorre innanzi tutto coraggio, non temere di incespicare, di ruzzolare a terra, importante è concentrarsi, mantenere la tensione nelle braccia, tenendo saldo il manubrio".
Mi hai ascoltato, anche se non ti ho affatto convinto. Un secondo dopo, lo sguardo serio serio, con i tuoi dieci anni asciutti asciutti e le gambe da merlo, hai stretto le manopole fino a farti diventare bianche le nocche e guardando dritto sei partito a razzo, pronto a dimostrare che paura non ne avevi e anche se l'avevi non volevi ammetterlo.
Per un chilometro e mezzo non hai proferito verbo, poi quando la campagna è finita e le ruote hanno toccato l'asfalto liscio ti sei illuminato e nonostante i venti metri che ci separavano ti ho sentito esclamare contento: "Oh, qui sì che è bello".
Già. Quando tutto fila liscio è bello, eppure non ce ne accorgeremmo senza affrontare e superare gli ostacoli che troviamo lungo il cammino. Grazie per avermelo ricordato.

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