Sorride Paola mentre riporta le parole del marito, che un metro più in là scuote la testa, rassegnato e divertito.
Ripenso a questa scena mentre ho le ginocchia a terra, zuppo, intento a "tagliare" una zolla come fosse uno scalpo, per togliere da sotto il terriccio, abbassare il livello del piano e riuscire finalmente ad riaprire il cancello, bloccato da un tempo infinito.
Nel corso degli anni le graminacee hanno avuto il sopravvento, con le loro radici coriacee, formando trame spesse, compatte.
Quel tessuto è modello per le nostre comunità, un'unione che fa la forza, contro lo sfaldamento.
Poiché anche i fili più sottili, compresi quelli d’erba, diventano robusti, resistenti, quando s’intrecciano.
P.S. Oggi è il tuo compleanno, ventisei anni, la parte migliore della nostra famiglia, come ti ho definito a tavola, parlando ai miei figli, i tuoi cugini.
Alla limpidezza di sguardo e alla generosità di cuore, tu aggiungi infatti l'insistenza nel cercare l'altro, nel creare relazioni, occasioni di incontro.
Sei, per tutti noi, ago e filo, evitando che ciascuno proceda a lungo per conto suo, trasformando gli steli esili che siamo in un tappeto robusto, fitto.
L'augurio che ti faccio, Giulia, è proprio di non scordare mai questa qualità, di continuare a coltivarla, restando ciò che sei, una curatrice naturale, un seme rigenerante, buono.
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