venerdì 16 aprile 2010

Agli amici interisti


Attenzione parlo di calcio: chi non lo sopporta, per una volta lasci perdere questo blog e legga altrove.

Un gran gol di Maicon (che gioca nell'Inter) ha deciso la partita di stasera, ma dopo l'ennesima sconfitta (con l'Inter) e dopo parecchie imprecazioni (verso l'Inter) mi tolgo qualche sassolino dalla scarpa (sull'Inter) sapendo di far andare in bestia molti amici (dell'Inter). Parliamo di intercettazioni. Oggi "La Gazzetta dello sport" titola in prima pagina: "Il pasticcio delle 74 telefonate. Le intercettazioni potevano essere utili alla giustizia sportiva". Ma dai? Davvero? Detto dal principale quotidiano sportivo, che ai tempi di Calciopoli si erse a paladino dei giusti contro gli imbroglioni, fa un certo effetto e suscita un sorriso amaro, quello del tonto a cui quand'è troppo tardi danno ragione. Ma non menerò il can per l'aia, aggiungendo poche cose.
Quando l'allora presidente dell'Inter chiedeva al designatore arbitrale di non mandare Bertini e veniva accontentato, oppure obiettava su Rodomonti, ottenendo che lo stesso designatore "ci parlasse" proprio prima della partita con la Juve, era davvero "irrilevante"? Se quelle telefonate fossero state rese note allora, cioè nel 2006, quando la caccia alla streghe era all'apice, cosa sarebbe successo?
Non c'è bisogno di risposta. Certo che non si può paragonare Moggi a Facchetti: uno pare uscito dai film di Tomas Milian, dove avrebbe interpretato alla perfezione la parte del gangster; l'altro è il giocatore modello, il padre che ognuno di noi vorrebbe avere. Uno chiedeva con arroganza, l'altro con stile. Entrambi però parlavano con i designatori, entrambi cercavano di influenzarli. Per la giustizia penale ci può essere differenza, ma per quella sportiva sono pari.
Non discuto il massacro che ha subito la Juventus: la retrocessione, il campionato in serie B, i punti di penalizzazione, l'esodo dei giocatori più importanti, la cancellazione di un'intero assetto societario e l'azzeramento di una squadra, che impiegherà anni e anni, se andrà bene, per risollevarsi. Ma che l'Inter tenti ancora di passare per la vittima innocente, che venga negata l'evidenza dei fatti, che si ostini a tenere per sé lo scudetto da essi stessi definito "degli onesti" è una vergogna che non si può tollerare. Ragion per cui, con umiltà pari alla determinazione, chiedo questo agli amici interisti: non importunatemi più, non entrate nel discorso, non tentate di spiegare le vostre ragioni. Cantatevela e suonatevela tra di voi, come quei bambini che all'oratorio, quando sono in difficoltà, dicono "questo è mio" e si portano via il pallone.
Foto by Leonora

10 commenti:

andre ha detto...

lo confesso, non ho letto tutti tutti i tuoi blog e quindi può essere che mi sbaglio: tuttavi non credo di averne letto mai uno così appassionatamente incazzoso come questo....che condivido in tutto e per tutto. L'unica cosa è questa: non so nel tuo ma nel mio di oratorio queste scene non esistono più: non si gioca più liberamente al pallone come un tempo!

Vincenzo Iacoponi ha detto...

Da interista mi sento costretto a dire una parola. Amici juventini, volete gettare anche su di noi il vostro fango? Fatelo e piantiamola qui. Ma se adesso volete passare anche da vittime, no, non ci stiamo.
Nei 10 anni di egemonia Moggi la Juventus ha vinto 7, ripeto sette in lettere, scudetti, l'Inter nemmeno uno.
Non siamo i cretini del villaggio: se Facchetti avesse avuto i poteri -non solo l'arroganza, che non gli era propria- di Moggi e dell'intero Staff dirigenziale juventino, non credete che almeno lo straccio di uno scudetto lo avremmo lucrato, come avete fatto voi?
L'arbitro Bertini fu cambiato nel campionato 2004/2005 finito alla ultimna giornata con la vittora della Juventus, il fatidico 5 maggio 2005, con la Lazio che sembrava -stranamente- disputare la finale della Champions league.
Misteri della fede juventina.

Giorgio ha detto...

Vincenzo, era meglio che quella parola non la dicevi. La Juve, in undici anni (non dieci) di gestione Moggi, ha vinto sei scudetti (non sette), di cui l'ultimo revocato. In quegli undici anni hanno vinto lo scudetto anche il Milan (3 scudetti!), la Roma (che regolarizzò il tesseramento di Nakata con una deroga ad hoc federale, proprio nella settimana prima di Juve - Roma e fu lo stesso Nakata a segnare il gol del pareggio che consentì ai giallorossi di portare a casa il titolo) e persino la Lazio (con il nubifragio di Perugia - Juventus dell'ultima giornata, con Collina che lasciò le squadre un'ora negli spogliatoi pur di non sospendere la gara. Una decisione tale non s'era mai vista nei 102 anni di campionato precedenti e non s'è vista dopo).
Se capitava una cosa del genere all'Inter, si sarebbe chiesto l'intervento dei caschi blu dell'Onu. E la dimostrazione è nell'ultima tua affermazione, caro Vincenzo: avete perso il 5 maggio contro la Lazio e siete ancora lì a immaginare che dietro ci fosse chissà quale mistero e certo la mano di Moggi, che a parte la resurrezione di Lazzaro è ritenuto da voi capace di qualsiasi cosa.
La Juventus ha sbagliato e giustamente pagato, lo ripeto, ma in una cosa l'arrogante e antipatico Moggi ha ragione: tutti usavano fare pressione e tutti ottenevano favori. E se l'Inter non fosse stata esclusa dalla prima ondata di intercettazioni, non solo non avrebbe ottenuto l'assegnazione dello scudetto, ma sarebbe stata penalizzata com'è avvenuto a Milan, Fiorentina, Lazio (e persino alla Reggina!), Ibrahimovic se ne sarebbe andato altrove e di scudetti, probabilmente, non ne avreste vinto ancora uno. Quindi abbiate almeno il pudore di non chiamare "fango" ciò che vi disturba e piantatela di vestire i soliti panni della vittima. Potete "futtere", come dicono a Napoli, ma almeno finitela di "chiagnere"...

Vincenzo Iacoponi ha detto...

A me pare che quello avvelenato e incazzato nero sei tu, che in tutto il tuo blog -che io leggo senza commentare ma ho letto sempre da osservatore attento- hai sempre dato l'impressione di "uomo pacifico", che non si inalbera mai. Guarda un po' cosa capita con certi tipi a carezzarli contropelo!
Intanto non hai risposto al mio quesito: se l'Inter cercava favori dai designatori, per farne che cosa? Frittelle impanate? Visto che in undici anni, come sottolinei tu,la Juve ha vinto 6 scudettu, il Milan ne ha vinti 3, la Roma 1 con soccorsi arbitrali come lasci ampiamente intendere -vedi Nakata e Collina a Perugia- e l'Inter zero tituli. Allora è proprio vero che siete tutti convinti che noi siamo gli scemi del villaggio e che Moratti è un povero idiota. Facemmo tanto baccano, scocciammo i designatori per ottenere...terzi posti.
Un'ultima cosa, sempre se me lo permetti. Riguarda il 5 maggio 2005.
Non hai capito una mazza.
Nella tua stolida presunzione di juventino confondi un dolore autentico per chi, come noi dopo 19 anni di insuccessi, gustava finalmente uno scudetto in un atteggiamento da piagnone/i.
Per chi è interista come me da una vita il 5 maggio 2005 costituisce la madre di tutte le disgrazie.
Che poi ci si interroghi sul perché di tanto accanimento da parte di una squadra che non aveva niente da vincere né da perdere, fa il paro con quello che tu sottintendi sul comportamento di Collina a Perugia.
Se noi siamo i piagnoni voi siete i piagnaccia; visto che sai qualche parola di napoletano dovresti anche sapere che i piagnaccia, da Roma in giù, sono quelli che vanno a piangere ai funerali, con alti lai e profusione di lacrime.
Moggi la faccia ce l'ha per fare il piagnaccia.
A proposito di faccia: ma tu la compreresti una macchina usata da Moggi?

Giorgio ha detto...

Infatti io sono "avvellenato e incazzato nero". E che non m'inalberi mai è come hai scritto tu: solo un'impressione. Del resto, pacifico mica vuol dire fesso.
Ho scritto più volte cosa penso di Moggi, compreso qui sopra. L'Inter non ha vinto in undici anni non perché era onesta, bensì perché era scarsa (per inciso, non è che nei vent'anni precedenti aveva mietuto scudetti). Sugli errori sportivi di Moratti potremmo scrivere un libro, ma sarebbe inutile. Continuate pure a crogiolarvi nella favola che vi siete inventati, portatevi pure a casa il pallone (come ho scritto nel post) e lasciate in pace noi cattivoni, che almeno abbiamo il pudore di ammetterlo.

Vincenzo Iacoponi ha detto...

Sai che ti dico? Scusa la mia boriosa presunzione, ma non intendo perdere più un minuto in una discussione così sciocca.
Tenetevi la vostra sicumera di essere sempre i migliori; noi ci teniamo la nostra pochezza.
Nessuno sa perdere meglio di noi e nessuno sa vincere peggio di voi.

Giorgio ha detto...

Ero sicuro che avremmo concluso così questa discussione :-) Se ci pensi, le tue sono considerazioni "a specchio" (nel senso che hanno medesimo significato anche capovolte, cioè se le avessi dette io nei tuoi confronti). Toglieteci tutto, ma non un sano e passionale tifo. Passo ma soprattutto chiudo

Vincenzo Iacoponi ha detto...

Ieri sera non avevo più letto. Parli di sano e passionale tifo. Giusto.
Continua a fare il tifo per la Juve, qualsiasi cosa accada e farai benissimo, come me, che continuerò a farlo per l'Inter, qualsiasi cosa succeda.
Fossi in te, parafrasando Severgnini odierno, direi al tuo caro Moggi: spiegami, delinquente, perché hai macchiato quei colori distruggendo i sogni di tanti come me?

toto ha detto...

E' stata un'appassionante lettura, mi riferisco al vostro scambio di commenti e vista la mia fede neroazzurra, ho preso un po' le parti di Vicenzo...

Parlare senza inalberarsi di Inter e Juve è una pura utopia quindi non so se serve aggiungere la mia opinione. Chiamare il designatore arbitrale per suggerire un arbitro piuttosto che un altro è sbagliato e riprovevole, chiudere a chiave un arbitro nello spogliatoio è criminale.

C'è un processo in corso e oggi viene aperta una nuova inchiesta dalla FIGC. Lo so che voi juventini siete convinti che noi interisti faremo di tutto per insabbiare le prove e nascondere i nostri panni sporchi sotto il tappetino del bagno. Ma spero che venga fatta giustizia, che se l'inter ha sbagliato (e ciò nonostante non ha vinto!) venga punita, ma se così non fosse, chi spara letame sugli altri, specie se non è più qui per difendersi, merita una punizione esemplare.

Vincenzo Iacoponi ha detto...

Bravo Toto!
Mi congratulo per la tua sobrietà.
Vorrei essere sobrio anche io, ma quando parlo con uno juventino non ci riesco, anche se Giorgio è una umana e degnissima persona.
Però sempre juventino è...