martedì 20 ottobre 2009

Voto palese...

Voto palese, please
La coda lunga del muro è anche scialba, a immagine e somiglianza di una classe politica mediocre.A parte i soldati Tenace e Molinari (assai simili però a Vianello e Tognazzi, nell’interpretazione dei due marmittoni che eseguono ordini di cui non comprendono il significato) nella maggioranza nessuno ha mostrato uno scatto d’orgoglio. Tutti pettinati a puntino, coi loro bei gessati, impegnati nell’improbabile tentativo di stare con un piede nella scarpa del sindaco e con l’altra in quelle del popolo imbufalito. Tutti - meno uno, Gelpi, l’unico dimissionario per davvero - avvinghiati alla propria poltrona. Più semplice il compito dell’opposizione, a cui sarebbe bastato seguire il flusso della corrente per emergere. Invece, pur in codesta non irresistibile impresa, sono riusciti a perdere di vista l’obiettivo principale e ad arenarsi, a dividersi, ad eccepire su questioni tutto sommato marginali. Prendiamo l’ultima: il voto segreto o palese sulla sfiducia a Caradonna. Da giorni è in atto uno scontro di pignolerie, a colpi di invettive e regolamento, perché il sindaco vuole sia palese, così da impedire "tradimenti", mentre la minoranza pretende che sia com’è sempre stato, ossia segreto, sperando così di spuntare una sfiducia comunque non vincolante. Andando al sodo, noi per una volta avremmo accontentato il sindaco, che si crede più furbo degli altri, ignorando tuttavia che una votazione palese potrebbe far conoscere i nomi e mostrare le facce di chi, tra un’intera città e Caradonna, sceglie Caradonna. E dunque di stare dall’altra parte del muro.
La Provincia, 19.10.09

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Scusami se te lo dico, ma l'odierna sfilza di post che riportano i tuoi articoli già usciti negli ultimi cinque giorni sulla Provincia dimostra icasticamente come questa tua idea sia sbagliata.

Un blog non è una raccolta di articoli di giornale...

Elena Trombetta ha detto...

Io invece non ti leggevo tanto come da quando ripubblichi i tuoi articoli.
Ti seguo da quando sei arrivato a La Provincia, e lo sai, ma certi giorni mi perdo dei pezzi (sempre di corsa,sempre di corsa), e invece di andarli a cercare sul giornale on line, o nel sacco viola, mi piace passare di qua, come si passerebbe a casa di un amico per un saluto, e leggerti.

toto ha detto...

Anche a me piace l'idea di leggere i tuoi articoli oltre ai tuoi post.

Se a qualcuno non piace, basta non leggerli!