Mi sorprendi spesso, in positivo, per la luce che porti dentro, anche se non mancano le zone d'ombra, luoghi essenzialmente dell'anima, che non danno traccia di sé, ma di cui intuisco l'esistenza, senza volerli approfondire, scandagliare, per non fare come l'acqua che se peschi troppo a fondo il torbido lo trovi, mentre tu meriti di essere considerato e giudicato per la tua immensa parte limpida.
Forse un giorno deciderai tu di essere palombaro, di setacciare il limo sedimentato dalle vicende di vita, ma fino a quel tempo - se mai verrà - il tuo candore avrà il sopravvento nella considerazione della persona che sei e che ha arricchito come lievito la nostra casa.
P.S. Di molto ti sono grato, più di tutto della possibilità che mi dai di far emergere la parte migliore di me, quella più adulta, paterna, così simile a quella del mio, d'un padre. Un misto di concessione di fiducia e dolcezza, indulgenza, comprensione, che gli ho sempre invidiato e che ora, senza sforzo, ritrovo in me, nei tuoi confronti. "Complicità". Così la avverto, di tanto in tanto, in alcuni piccoli gesti, in cenni più o meno velati d'intesa, che segnalano affinità, oltre che affetto. Anche per questo sono immensamente grato che tu ci sia.
1 commento:
Mi è piaciuto molto il tuo post! Le tue intuizioni sono impressionanti. Per favore, scrivi di più!
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