sabato 23 giugno 2012

Francesca capirà

Rileggo il mio "post insofferente" e penso a Francesca, così orgogliosa della sua Sicilia, terra aspra e senza mezze misure, neppure nei colori. Spero non si sia offesa se ho citato quella regione per le molte assunzioni pubbliche e una finanza allegra (per chi la attua) e tragica (per chi ne paga i conti). Non credo, sono certo Francesca capirà la luna che indicavo, senza soffermarsi sul dito. Dopo tutto, penso, i primi a rimetterci sono coloro che non godono di privilegi e pagano per la cattiva reputazione di chi abita accanto a loro. Ecco perché detesto le caste, le furbizie,  a qualunque latitudine si presentino. Credo che un paese fortunato sia quello dove esistono poche regole, chiare, uguali per tutti. Altrimenti non solo costruiremo poco o nulla, ma distruggeremo persino il buono che ci è stato lasciato in eredità da chi ci ha preceduto.

1 commento:

Unknown ha detto...

VOGLIO ESSERE CHIARO,E NEANCHE FRAINTESO,TUTTO IL MONDO E' PAESE.
QUINDI IL BUONO E IL GRAMO LO SI TROVA DAPPERTUTTO.OFFENDERSI PER COSE CHE VENGONO ATTRIBUITE ALLA PROPRIA GENERALITA' E' UMANO MA ALLORA DOVREMMO SEMPRE STAR ZITTI E SELEZIONARE PRIMA CHI ABBIAMO VICINO PRIMA DI PARLARE O SCRIVERE. IMPORTANTE SECONDO ME E' LA CHIAREZZA