sabato 12 ottobre 2019

Bestiario minimo (La natura senziente e sapiente)


Il primo freddo l'hanno patito, pur senza fare baccano né con azioni clamorose, di quelle che gli esseri umani utilizzano per richiamare l'attenzione e mettersi al centro della scena.
Loro no. Le galline di mia mamma - quattro splendidi esemplari di un paio d'anni, piume color nocciola - semplicemente hanno ridotto la produzione di uova.
Una sciopero bianco che mi ha ricordato una spiegazione fornita da un esperto di cui ho scordato il nome, non la faccia, sull'incremento dei cinghiali nella nostra zona, quella prealpina.
"Per molti anni i castagni sono stati malati, con pochissimi frutti - mi ha detto, come fosse la cosa più normale del mondo - dunque per l'inverno c'era poco cibo per gli animali selvatici, che mangiando poco non andavano in calore e non si riproducevano. Ora i castagni sono guariti e i cinghiali sfornano cuccioli che è una meraviglia".
Non so voi, ma la natura che si sa regolare, al punto da diminuire o aumentare le nascite, controllandole di fatto, in un ottica di macro ed ecosistema, a me affascina moltissimo, oltre che infondermi fiducia, quasi fosse la prova evidente che non il caso regola la vita, bensì è la vita stessa che si sa adattare e regolare, piegando il caso ai propri disegni, ai bisogni essenziali, primo tra i quali la proliferazione ed esistenza.

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